Santu Mighallywood

Abbiamo detto più volte in questa sede come uno dei più grossi problemi del turismo posadino sia la reputazione che abbiamo fuori dalla Sardegna. Non è un caso, infatti, che la massa forestiera in arrivo sia sempre di più composta da sardi.

Dobbiamo una volta per tutte organizzarci e riparare ai danni fatti da Willy, il bidello dei Simpson, e il suo accento isolano. Non solo: dobbiamo combattere anche le tante voci (spesso anche veritiere) che girano sul nostro paese e la sua pigrissima amministrazione comunale. Come quella infondatissima voce secondo la quale dei 2500 ciclisti morti nel 2011 in Italia ^[1], sette su dieci siano morti a Posada nella pista ciclabile sulla strada verso la Caletta ^[2].

O quell’altro pezzo di gossip secondo il quale a Posada l’unico modo per educare la popolazione al risparmio energetico sia spegnere il panettone della fava una volta l’anno, invece che affrontare il discorso anche negli altri 364 giorni.

Considerate anche l’immagine che di noi hanno i “forestieri”. Per loro siamo personaggi seri, duri, rigidi. Non aiutano in questo senso i più conosciuti autori sardi come la Deledda, o Gavino Ledda; di Padre Padrone la gente ormai ricorda soltanto la scena della masturbazione di gruppo, e anche a ragione: è infatti una pratica metaforicamente diffusa tra i “politici” posadini e i loro sostenitori.

Tutte le circostanze vanno a nostro sfavore: i media e la tradizione culturale italiana ci dipingono con tratti che vanno contro lo sviluppo del nostro bel paese. Senza contare quelli che lottano dall’interno per rovinarlo, ma questa è un’altra storia e in fondo ne parliamo spesso.

La mia proposta è finanziare lo sviluppo delle arti a Posada, partendo dal cinema: non mi riferisco a quel pezzo di storia che sta cadendo a pezzi, il cinema Carai, ma ai film che potremo produrre una volta ripagato quel pascolo in erba sintetica.
Volete alcune idee? Andare nella direzione dei film d’azione potrebbe ripagare in tempi brevi: sono sempre film che sbancano al botteghino se pubblicizzati in modo adeguato e a noi basterebbe un protagonista carismatico. Un sosia di Christian Bale o Steven Seagal, per esempio.

La trama deve essere semplice, che possa piacere alle famiglie: un film alla 007, in cui il nostro eroe deve svelare il complotto di una setta religiosa che dopo aver preso il potere a Posada cerca di far partire una serie di missili nucleari da Posada usando il castello come copertura. Oppure un film drammatico nel quale un padre di famiglia decide di sterminare i componenti dell’amministrazione comunale  per vendicare la morte della figlia in un incidente stradale nella circonvallazione est.
Oppure un film porno. Tutti possono apprezzare un buon film porno.