Non abbiamo ancora discusso dei cambiamenti ecologici che dovremo attuare per rendere il paese credibile. Chi mai crederebbe che quella neve sia genuina in un paese nella posizione di Posada, con della vegetazione come quella che abbiamo, con l’erba sempreverde del nostro campo sportivo e l’estiva felicità che ci pervade tutto l’anno?
Dobbiamo quindi ragionare su cosa fare per far bere la storiella ai nostri turisti, che di sicuro si porranno domande scomode, non abbastanza convinti da quello che hanno letto nei giornali.
Nel nostro primo articolo abbiamo accennato alla necessità di spargere la neve temporanea di notte, in modo da evitare di essere facilmente scoperti, ma ovviamente non basta. Il più grosso problema che il nostro paese presenta è suggerito dall’accademia della fisica barracellare di Sorgono. Secondo i loro scienziati barracellari gli aghi di pino non sono adatti a sostenere grosse quantità di neve, in conseguenza della loro struttura molecolare e della facilità con cui conducono radiazioni gamma. Continua a leggere